Nelle officine, spesso, si presenta la necessità di utilizzare, contemporaneamente, diversi tipi di fluidi intervenendo su più veicoli in riparazione. Questo è uno dei motivi principali per dotarsi di un impianto di distribuzione olio che in aggiunta aiuta anche ad incrementare efficienza e produttività.
Come scegliere quello più adatto? Ne parliamo nell’articolo!
Perché un impianto di distribuzione olio è necessario in officina?
Ogni officina auto, camion o mezzi pesanti ha bisogno di sistemi dedicati alla gestione degli oli lubrificanti e dei fluidi tecnici, sia nuovi che esausti (antigelo, liquidi lavavetri, ADBlue, acqua e aria compressa), che permettano di evitare sprechi, in termine di tempo e ricavi, grazie ad una fatturazione precisa e puntuale corrispondente al 100% ai consumi di materiale.
Il monitoraggio di oli e fluidi ed il loro trasporto - dai serbatori di stoccaggio fino al punto di utilizzo – sono procedure che spesso implicano molto tempo e risorse. Non disponendo di un sistema automatico, infatti, spesso i tecnici devono spostarsi da una zona all’altra dell’officina, trasportando fusti molto pesanti, rendendo le operazioni caotiche e potenzialmente rischiose.
L'implementazione di un sistema dispensing centralizzato rappresenta un elemento fondamentale per garantire una maggiore efficienza e sicurezza nell'operatività quotidiana delle officine, qualunque sia il volume di distribuzione che devono affrontare.
Gli impianti di distribuzione olio più moderni – detti sistemi pumping – svolgono diverse funzioni:
- erogano i fluidi lubrificanti dalla sala “oli nuovi” verso le singole postazioni di lavoro
- gestiscono lo smaltimento degli oli esausti
- gestiscono la distribuzione degli altri fluidi tecnici
Questo permette di:
- migliorare la gestione delle scorte
- velocizzare le operazioni di riempimento e rabbocco
- contenere e ottimizzare i costi
I sistemi più efficienti e correttamente dimensionati, a seconda delle necessità, consentono inoltre di ottimizzare lo spazio occupato dalle attrezzature, rendendo la zona di lavoro ordinata e pulita.
Gli elementi di un impianto di distribuzione olio
Gli impianti di distribuzione sono normalmente collocati nella sala oli e possono essere composti da diversi elementi, in base alle esigenze dell’officina in termini di quantità di fluidi quotidianamente distribuiti.
In linea generale, comunque, un impianto di distribuzione è composto da:
- un polo centrale per l’erogazione dei fluidi con un numero variabile di arrotolatori
- una sede centralizzata per il pompaggio dei fluidi, ovvero una sala oli con varie cisterne e vasche, dotate di indicatori anti-tracimazione
- fasci di tubazioni opportunamente dimensionati, per poter garantire un flusso costante in linea con le esigenze dell’azienda
- contenitori per lo stoccaggio degli oli esausti
L’impianto può essere poi completato da:
- quadri elettrici per controllare il livello di riempimento delle cisterne di fluidi e oli nuovi, con allarme anti-bolla
- quadri con livellostato per gli oli esausti, che evitano la tracimazione prima che la cisterna sia completamente piena
Non solo, integrando gli impianti con sistemi di monitoraggio computerizzati sarà possibile:
- ridurre i rifiuti inquinanti
- evitare sprechi e ammanchi
- contenere i costi
- aumentare i profitti
- rispettare le norme per la tutela ambientale
Questo è possibile grazie a un sistema di elettrovalvole e contalitri, i cui movimenti (ogni singola erogazione di olio) sono registrati dal software presente all’interno del sistema.
I sistemi dispensing, oltre alla distribuzione di fluidi tecnici, possono erogare anche energia elettrica e aria compressa direttamente nella zona di lavoro.
I migliori sistemi presentano quindi strutture o componenti personalizzabili in grado di far fronte alle diverse necessità dell’officina.
Vediamone alcune.
Strutture multifunzione
Se l’esigenza dell’officina è quella di alloggiare più utenze diverse, un sistema dispensing multifunzione è la soluzione migliore.
Un sistema multifunzione, infatti, può essere personalizzato con più arrotolatori, ciascuno dedicato ad un fluido specifico o all’energia elettrica.
In questo modo, è possibile ottimizzare gli spazi e rendere le operazioni molto più efficienti, dato che i tecnici hanno tutto a portata di mano, in un’unica struttura, senza la necessità di richiedere ulteriori utenze.
In commercio esistono diverse soluzioni che si differenziano per:
- il numero di utenze
- le dimensioni della struttura
- la presenza o meno di prese elettriche
Pistole
La parte terminale di un impianto di distribuzione fluidi è quasi sempre una pistola, ossia una valvola che, tramite un grilletto, lascia passare il fluido ed è uno dei componenti maggiormente personalizzabili.
A seconda dell’utilizzo specifico e del fluido che deve essere distribuito, infatti, possono avere differenti fogge, materiali e dimensioni. La presenza di un contalitri digitale con preselezione, inoltre, permette di avere sempre sotto controllo la quantità di fluido erogata.
Arrotolatori
In un sistema dispensing, il tubo deve avere la lunghezza giusta per poter permettere all’operatore di raggiungere il punto desiderato. Gli arrotolatori consentono di accorciare o estendere il tubo con facilità, in modo che sia sempre disponibile dove necessario. Anche in questo caso, esistono diverse tipologie di arrotolatori a seconda dell’utilizzo e del tipo di erogazione che si deve effettuare. I modelli più comuni sono gli arrotolatori aperti e quelli carenati, dotati di un apposito guscio che ne assicura una maggiore protezione.
Noi di WORKY, possiamo curiamo ogni aspetto che riguarda la distribuzione olio, dalla progettazione alla realizzazione, in base alle necessità della tua officina.
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