Decidere qual è l’aspiratore fumi officina più adatto alle esigenze dell’officina non è sempre facile, ma è necessario per garantire un ambiente di lavoro salubre e per migliorare la produttività.
Nell’articolo di oggi, vediamo alcuni parametri da considerare per scegliere il migliore impianto di aspirazione per le necessità dell’azienda.
Aspiratore fumi officina: 3 parametri da considerare
I titolari delle officine moderne hanno tre necessità principali:
- migliorare l’efficienza e avere la possibilità di concludere più attività nel minor tempo possibile
- garantire un’alta qualità delle lavorazioni e risultati in linea con le aspettative dei clienti
- assicurare ai dipendenti la massima sicurezza per la loro salute
Sono diversi, infatti, i rischi a cui gli operatori sono esposti. Spesso le autovetture e i motoveicoli devono rimanere accesi durante le operazioni, liberando fumi e gas tossici contenti sostanze pericolose per la salute. Questi gas sono troppo impalpabili per essere filtrati, quindi devono essere aspirati prima che si disperdano nell’aria, catturandoli direttamente in uscita dalle marmitte.
Un sistema di aspirazione gas di scarico serve proprio ad evitare che i fumi vengano dispersi nell'ambiente di lavoro, salvaguardando la salute dei tecnici che lavorano a stretto contatto con i veicoli.
Non solo: gli impianti di ultima generazione, tecnologici e innovativi, sono progettati in modo funzionale alle esigenze delle officine moderne, affinché rendano il lavoro più veloce e facile e non intralcino le altre operazioni.
Il mercato oggi mette a disposizione diverse tipologie di impianti aspirazione fumi. Come scegliere quello giusto?
Ecco le 3 principali considerazioni da fare prima dell’acquisto.
Il numero di postazioni in officina
Il numero di postazioni è un fattore determinante nella scelta del migliore impianto di aspirazione gas e fumi.
Le tipologie di impianto di aspirazione gas di scarico sono due:
- sistemi fissi
- sistemi scorrevoli
I primi necessitano di un’installazione permanente e sono dotati di diversi componenti, tra cui gli arrotolatori come postazione stand alone o centralizzati ad un unico aspiratore tramite tubazione zincata che trasporta anche il gas all’esterno. Questi sistemi sono la scelta più adatta per officine di piccole, medie o grandi dimensioni, dove le operazioni che richiedono l’aspirazione dei gas avvengono in maniera continuativa e in una zona ben definita.
I sistemi scorrevoli, invece, sono molto maneggevoli e, grazie alla istallazione di una canalina lungo la quale gli elementi appunto scorrono, sono consigliabili per le officine di grandi dimensioni, in cui le postazioni di lavoro sono numerose ma la contemporaneità di utilizzo non è totale.
Gli elementi mobili possono essere condivisi tra le postazioni, ottimizzando così gli spazi e i costi.
L’ingombro della zona di lavoro è infatti ridotto al minimo, potendo spostare l’elemento scorrevole dove serve in un determinato momento.
Gli innovativi bracci touchless eliminano anche la necessità di dotarsi di adattatori o bocchette specifiche, perché non entrano in contatto con le marmitte dei veicoli. Si tratta di una soluzione flessibile e universale che rende il lavoro ancora più rapido ed efficiente.
La frequenza di utilizzo
La frequenza di utilizzo degli aspiratori nelle officine può essere molto diversa, quindi è necessario valutare quale tipologia di impianto risponda meglio alle singole esigenze.
Per le officine in cui l’aspirazione dei gas avviene a livello quotidiano, i sistemi fissi e quelli scorrevoli - di cui abbiamo parlato sopra – sono ottimali.
Per utilizzi meno frequenti, si può optare per impianti sottopavimento, essendo progettati proprio per essere posizionati sottoterra ed essere estratti solo in caso di necessità. Se l’aspirazione è saltuaria, questi sistemi sono perfetti, anche perché minimizzano gli ingombri e non ostacolano le altre lavorazioni.
Se le esigenze di aspirazione sono extra-ordinarie o limitate nel tempo, gli impianti stand-alone mobili possono essere la soluzione giusta. Essendo poco ingombranti e dotati di ruote, sono molto flessibili e funzionali, oltre ad avere costi più contenuti.
Il posizionamento dell’impianto
Soprattutto nelle officine di grandi dimensioni, gli aspiratori fumi potrebbero essere posizionati anche all’esterno; è però possibile controllare l’accensione e spegnimento anche a distanza, grazie a microinterruttori, telecomandi a radiofrequenza e quadri elettrici che evitano continui spostamenti dell’operatore da e verso l’aspiratore. Solo in questo modo sarà possibile ottimizzare le operazioni e rendere il lavoro più efficiente.
Nel caso in cui l’aspiratore fumi debba essere posizionato all’esterno, occorre proteggere il motore elettrico dalle intemperie. Se si desidera installare l’aspiratore fumi all’interno dell’officina è possibile prevedere per ogni modello soluzioni insonorizzanti.
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato dei fattori principali da considerare prima di procedere all’acquisto di un aspiratore fumi officina. Un fornitore affidabile sarà in grado di offrire servizi di consulenza personalizzati, per valutare insieme la soluzione che meglio si adatta alle singole esigenze.
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