La saldatura genera delle emissioni inquinanti che possono essere inalate dagli operatori, mettendo in serio pericolo la loro salute e sicurezza.
Le particelle dei fumi sono molto piccole, quindi la loro capacità di penetrazione nei polmoni e nei bronchi è straordinariamente elevata.
Per questo motivo, tutti i Paesi hanno introdotto normative specifiche che regolino le modalità del lavoro di saldatura, obbligando ad adottare misure di prevenzione e di protezione per gli operatori.
Cosa dice la legge in Italia
In Italia, sono due le normative di riferimento per limitare i danni provocati dai fumi liberati durante la saldatura. Si tratta del Testo Unico in Materia di Sicurezza sul Lavoro e della norma europea UNI EN ISO 21904-1:2020.
Per essere più precisi:
- Il TUS (D.Lgs 81/2008) tratta del rischio chimico in generale, stabilendo le linee guida per la prevenzione e la protezione dai rischi sul lavoro.
- La norma europea UNI EN ISO 21904-1:2020 definisce, tra le altre cose, i requisiti generali per l’attrezzatura di ventilazione utilizzata per catturare e separare i fumi generati della saldatura e dai processi correlati.
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Le soluzioni WORKY per l’aspirazione dei fumi di saldatura
Solo l’aspirazione localizzata riesce a captare i fumi di saldatura alla fonte, a convogliarli ed espellerli al di fuori del luogo di lavoro.
In base al tipo di ambiente (grande carpenteria, officina meccanica, laboratorio, cantiere navale, istituto tecnico, ecc.) e all'intensità con cui viene eseguita la saldatura, WORKY progetta e realizza impianti con configurazioni diverse, sempre altamente funzionali, sicuri e a norma.
Le soluzioni per l'aspirazione dei fumi di saldatura WORKY possono essere:
- fisse, con l'installazione permanente a parete o a soffitto di bracci articolati, ventilatori , filtri e le relative tubazioni di collegamento.
- mobili, con unità filtro aspiranti carrellate per poter essere dislocate in più postazioni di lavoro.