I gas di scarico dei veicoli contengono componenti nocivi che vanno catturati alla fonte e convogliati all’esterno con un impianto aspirazione per gas correttamente dimensionato.
In questa guida vedremo come orientarsi tra aspiratori gas di scarico per officine, sistemi fissi, scorrevoli, sottopavimento e stand-alone, con esempi delle soluzioni WORKY e riferimenti normativi utili.
I gas emessi dai motori contengono monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti, ossidi di azoto (NOx) e particolato, sostanze associate a effetti avversi sulla salute.
La captazione locale alla sorgente è la misura più efficace: il tubo e la bocchetta si collegano direttamente al terminale di scarico e convogliano i gas all’esterno, evitando la dispersione nell’ambiente di lavoro.
Il D.Lgs. 81/2008 impone l’adozione di misure tecniche come l’aspirazione localizzata per ridurre l’esposizione a inquinanti aerodispersi. Le linee guida regionali indicano di captare il più vicino possibile alla fonte nelle attività di autofficina, con focus specifico sulla riduzione dell’esposizione ai gas dei motori diesel.
La scelta dipende da quattro fattori chiave::
I sistemi a disposizione sono diversi e corrispondono a diversi scopi e caratteristiche.
| Tipologia di impianto | Tipologia di officina |
| Sistema sottopavimento | Officine grandi con utilizzi saltuari, ideale per necessità di lasciare liberi gli spazi aerei o per esigenze estetiche. |
| Sistema mobile | Officine piccole con utilizzi saltuari, in contesti che non richiedono una installazione permanente. |
| Sistema fisso | Officine medie con poche postazioni non lineari, infatti l’impianto di aspirazione dei gas riesce a raggiungere zone abbastanza vicine tra loro. |
| Sistema scorrevole | Officine di grandi con utilizzo frequente, consentendo di servire anche postazioni molto lontane tra loro. Ciò grazie ai binari su cui scorrono i tubi aspiranti da attaccare alle marmitte dei veicoli. |
Autovetture, veicoli pesanti, bus, mezzi speciali e banchi prova richiedono portate e bocchette differenti; attenzione a diametro/temperatura del tubo e alla perdita di carico su lunghe distanze.
WORKY mette a catalogo tubazioni e bocchette specifiche per scarichi difficilmente accessibili o “nascosti”.
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato dei fattori principali da considerare prima di procedere all’acquisto di un aspiratore dei gas di scarico in officina. Un fornitore affidabile sarà in grado di offrire servizi di consulenza personalizzati, per valutare insieme la soluzione che meglio si adatta alle singole esigenze.
L’impianto fisso risulta maggiormente utile nel servire zone articolate o sparse; l'impianto scorrevole è maggiormente indicato per essere utilizzato in caso di zone lineari.
Sia per esigenze estetiche considerata la natura discreta del sistema, sia per avere gli spazi (così come pareti e soffitti) completamente liberi da attrezzature.
Il D.Lgs. 81/2008 impone misure tecniche come l’aspirazione localizzata degli inquinanti; le linee guida regionali ribadiscono la captazione alla fonte per ridurre l’esposizione ai gas dei motori, specie diesel. Se vengono adottate misure tecniche idonee (tra cui l’aspirazione localizzata dei gas di scarico alla fonte) si risulta fuori legge rispetto al D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza), che impone di ridurre l’esposizione ad agenti chimici pericolosi con interventi di prevenzione ingegneristica