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Treni e locomotori diesel: bracci aspiranti gas ad alta temperatura

Scritto da Lino Di Betta | 19 settembre 2025

L'aspirazione dei gas di scarico in officina è una necessità imprescindibile per la sicurezza e la salute degli operatori. Ma cosa succede quando le condizioni di lavoro si fanno estreme, con motori di grandi dimensioni e temperature operative ben al di sopra della norma? In questi scenari, le soluzioni standard non sono sufficienti ed è necessario affidarsi a tecnologie e competenze specifiche.

Proprio come nel caso di un recente progetto, dove l'esigenza era aspirare i gas di scarico emessi da potenti locomotori diesel in un'officina di manutenzione ferroviaria. Una sfida complessa che abbiamo trasformato in un successo, grazie a soluzioni su misura e a bracci di aspirazione per gas di scarico ad alta temperatura.

 

Gas ad alta temperatura: perché serve una soluzione specifica?

Quando si ha a che fare con motori diesel di grossa cilindrata, come quelli dei locomotori, le temperature dei gas di scarico possono raggiungere picchi molto elevati. Utilizzare un aspiratore per gas ad alte temperature non è una scelta, ma un requisito fondamentale per garantire:

  • Resistenza e durata: i materiali standard si degraderebbero rapidamente, compromettendo la funzionalità e la sicurezza dell'impianto. I tubi flessibili per alte temperature sono progettati specificamente per resistere a queste condizioni estreme.
  • Efficienza di aspirazione: un aspiratore fumi ad alta temperatura è dimensionato per gestire non solo il calore, ma anche i volumi di gas prodotti da motori potenti, assicurando un ambiente di lavoro salubre.
  • Sicurezza Operativa: Prevenire il rischio di incendi o danni all'attrezzatura è cruciale. Soluzioni specifiche eliminano questi pericoli alla radice.

Case history: aspirazione su locomotori, una sfida tra ostacoli e soluzioni su misura

La richiesta è arrivata tramite il nostro distributore locale: un'officina di manutenzione ferroviaria necessitava di un impianto per aspirare i gas di scarico di due diversi locomotori diesel, utilizzati per l'assistenza ai treni elettrici. 
Fin da subito, il progetto si è rivelato ricco di sfide tecniche che impedivano l'uso di soluzioni convenzionali. L'efficienza del distributore è emersa chiaramente nella sua capacità di gestire simultaneamente due fasi cruciali:

  • la ricerca e selezione dei materiali più idonei
  • il coordinamento tempestivo del sopralluogo in cantiere

Le complessità da affrontare

Il sopralluogo tecnico da parte del nostro responsabile di zona è stato essenziale per definire il perimetro di azione e analizzare le criticità. La situazione presentava infatti diversi ostacoli significativi:

  • Posizionamento diverso degli scarichi: i due locomotori avevano scarichi differenti: uno verticale e uno laterale sottoscocca.
  • Dimensionamento dell'impianto: la potenza dei motori richiedeva calcoli dedicati per garantire un'aspirazione efficace.
  • Temperature elevate: era indispensabile l'utilizzo di componenti e tubi flessibili alta temperatura.
  • Posizione variabile dei mezzi: i locomotori potevano entrare nel binario da entrambe le direzioni, cambiando di volta in volta il punto di emissione dei fumi.
  • Vincoli strutturali: la linea di elettrificazione, posta a solo 1,5 metri sopra i mezzi, rendeva impossibile sfruttare il soffitto per l'ancoraggio dell'impianto.

La soluzione WORKY: ingegno e tecnologia di derivazione militare

Di fronte a un quadro così complesso, l'ingegno e l'esperienza dei tecnici WORKY hanno fatto la differenza. Abbiamo analizzato ogni singola problematica per progettare una soluzione unica, efficiente e ottimizzata nei costi, sfruttando componenti collaudati e tecnologie di derivazione militare.

La chiave del successo è stata la proposta di un sistema basato su:

  1. Due bracci articolati indipendenti: ancorati direttamente ai solidi pilastri d'acciaio a fianco dei binari, risolvendo così il problema dell'impossibilità di usare il soffitto e garantendo la massima stabilità.
  2. Ingombro controllato: i bracci sono stati progettati per non superare il metro e mezzo di ingombro sopra i treni, rispettando i vincoli di spazio imposti dalla linea elettrica.
  3. Bocchetta ad aggancio magnetico: per il locomotore con scarico sottoscocca, un braccio è stato equipaggiato con una bocchetta magnetica, garantendo un aggancio rapido, sicuro e stabile.
  4. Cappa con bandelle ad alta temperatura: per lo scarico verticale, il secondo braccio è stato dotato di una speciale cappa con bandelle termoresistenti. Questa soluzione intelligente ha permesso di catturare i fumi in modo efficace senza la necessità di movimentare la cappa per posizionarla sopra lo scarico.

Inoltre, l'intera installazione è stata realizzata all'interno della stazione di servizio, evitando complessi e costosi montaggi esterni sulla facciata dell'edificio, che avrebbero richiesto l'interruzione del traffico ferroviario.

Gamma completa: oltre l’aspirazione dei gas di scarico

WORKY lavora in team con professionisti specializzati in consulenza, progettazione, installazione e manutenzione. Oltre all’aspirazione dei gas di scarico, l’offerta si estende a più settori, garantendo soluzioni integrate:

Collaborazione ed expertise: la ricetta per un risultato eccellente

Questo progetto, nato con notevoli restrizioni tecniche, si è trasformato in un case history di successo. Il merito va alla sinergia tra la grande collaborazione del cliente finale, sempre propositivo e preciso nel fornire dati, la preziosa intermediazione del nostro distributore di zona e, infine, la maestria dei tecnici WORKY che hanno realizzato un'installazione a regola d'arte.

Ancora una volta, abbiamo dimostrato come WORKY sia in grado di trasformare le sfide più complesse in soluzioni efficienti e innovative, garantendo sempre la massima qualità e sicurezza.