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Autofficina e Monossido di Carbonio: Rischi e Prevenzione

Scritto da Lino Di Betta | 23 aprile 2025

Quando si lavora in un'autofficina, il rischio legato ai gas di scarico non può essere sottovalutato. Uno dei più pericolosi è certamente il monossido di carbonio (CO), un gas altamente tossico e difficile da individuare, in grado di provocare gravi danni alla salute dei lavoratori.

Vediamo cos'è, come si forma, quali sono i sintomi di intossicazione e quali strategie adottare per mantenere la sicurezza nell’ambiente lavorativo.

Cos'è il monossido di carbonio e come si forma

Il monossido di carbonio (formula CO), chiamato anche ossido carbonioso, è un gas che si sviluppa dalla combustione incompleta di carburanti come benzina, gasolio, gas e legno.

Ogni attività che preveda l'uso di motori a combustione interna produce inevitabilmente CO, che si libera attraverso i tubi di scarico delle macchine insieme ad altri fumi tossici.

La quantità di monossido di carbonio rilasciata dipende principalmente dalla qualità della combustione e dalla manutenzione del motore: più la combustione è inefficiente, più il rischio aumenta. Proprio per questo, è cruciale dotare l’officina di impianti di aspirazione gas di scarico adeguati, che intercettino i gas direttamente alla fonte.

Perché il monossido di carbonio è così pericoloso?

A differenza di altri gas prodotti dalla combustione, il monossido di carbonio è completamente inodore, insapore e invisibile, il che rende difficile accorgersi della sua presenza nell'ambiente di lavoro.

Quando viene respirato, il monossido di carbonio si attacca al sangue e blocca il trasporto di ossigeno nel corpo, provocando una intossicazione che può diventare molto pericolosa in poco tempo.

Sintomi dell'intossicazione da monossido di carbonio

I sintomi da intossicazione da gas come il CO possono essere scambiati per semplici malesseri quotidiani, motivo per cui spesso il pericolo non viene percepito in tempo. I principali sintomi a cui prestare attenzione sono:

  • Mal di testa improvviso e forte
  • Vertigini o sensazione di debolezza
  • Nausea o vomito
  • Difficoltà respiratorie e senso di affanno
  • Confusione mentale e disorientamento
  • Perdita di coscienza (nei casi gravi)

Un’esposizione prolungata o intensa può provocare danni permanenti agli organi interni e al sistema nervoso, talvolta anche fatali.

Come proteggersi dal monossido di carbonio in autofficina

La prevenzione rimane sempre la strategia migliore. Durante le attività quotidiane in officina, l’uso frequente di motori a combustione interna comporta inevitabilmente la produzione di gas di scarico dai veicoli. Questi gas, frutto della combustione di benzina o diesel, rilasciano nell’ambiente una miscela complessa di sostanze tossiche, tra cui il monossido di carbonio.

Anche brevi periodi di esposizione al gas di combustione possono causare sintomi di intossicazione, motivo per cui è essenziale adottare precise strategie di sicurezza per garantire la salute e il benessere di chi lavora in officina.

Vediamo quindi nel dettaglio le principali azioni da adottare per ridurre al minimo i rischi associati al monossido di carbonio:

1. Utilizzare impianti di aspirazione dei gas di scarico

Una strategia efficace per prevenire l’accumulo di CO nell’ambiente lavorativo è l’uso di impianti professionali di aspirazione gas. Questi impianti catturano il gas direttamente alla fonte, cioè dai tubi di scarico delle macchine.

La scelta dell’impianto di aspirazione dipende da vari fattori, come la dimensione dell’officina, la frequenza degli interventi, i veicoli trattati (auto, mezzi pesanti, veicoli speciali) e il tipo di gas di scarico prodotto.
Le soluzioni disponibili si adattano a diversi contesti operativi:

2. Effettuare manutenzione regolare

La manutenzione costante dei motori di veicoli e macchinari, oltre che degli impianti di aspirazione, è cruciale per ridurre l’emissione di CO. Un motore ben mantenuto produce meno gas tossici e consuma meno energia, garantendo un ambiente più sano e sicuro.

 

Cosa dice la normativa sulla sicurezza in officina


Le normative sulla sicurezza differiscono in base ai diversi Paesi, ma dove adottate impongono regole precise per la sicurezza e la salute sul lavoro, incluse le procedure per l’aspirazione dei gas di scarico e fumi nelle officine.

In Italia, il D.Lgs. 81/08 stabilisce requisiti fondamentali per la gestione dell'aria e la protezione contro i rischi legati all’esposizione a fumi e gas pericolosi. Il decreto definisce gli standard per il ricambio d’aria, che deve essere adeguato per garantire un ambiente salubre e ridurre il rischio di accumulo di sostanze dannose come i fumi di scarico e i gas di combustione.

Rispettare queste norme significa proteggere non solo la salute dei lavoratori, ma anche prevenire eventuali sanzioni e conseguenze legali.


Cosa fare in caso di emergenza: primo soccorso


Se sospetti un’intossicazione da monossido di carbonio in officina, è cruciale intervenire immediatamente seguendo questi passaggi:

  • Porta subito la persona colpita fuori dall’ambiente contaminato.
  • Chiama tempestivamente i soccorsi al numero 112, specificando l’eventuale esposizione al monossido di carbonio.
  • Facilita la respirazione della persona allentando eventuali vestiti stretti.
  • Non tornare nell’area contaminata fino all’arrivo del personale specializzato e fino a quando l’ambiente non è stato adeguatamente ventilato e messo in sicurezza.

Una sicurezza costante in officina

Il monossido di carbonio è un rischio concreto in officina, ma fortunatamente può essere controllato con le giuste precauzioni. Adottare impianti professionali per l’aspirazione gas e garantire una manutenzione costante sono passi imprescindibili per proteggere lavoratori e ambiente.


La sicurezza in officina é una responsabilità. Un ambiente salubre migliora la produttività, riduce i costi e tutela la salute di tutti.